Esistono intere popolazioni che non hanno parole per definire una delle piaghe che affliggono le moderne società contemporanee, l'insonnia. No, non è un sogno, è semplicemente la vita naturale! Le popolazioni insonnia-free sono gli Hadza della Tanzania, i Ju/'hoansi San of che vivono nel deserto del Kalahari e gli Tsimané della Bolivia, almeno questo è ciò che riporta uno studio dell'Università della California pubblicato sulla prestigiosa rivista Current Biology. Gli appartenenti a queste tribù dormono in media 5,7-7,1 ore per notte, godono di ottima salute, non hanno problemi di ipertensione e come detto non conoscono insonnia. Lo studio delle abitudini del sonno ha rivelato che queste persone si coricano qualche ora dopo il tramonto e si svegliano prima dell'alba, con le variazioni del caso dovute alle stagioni. Ciò che si può supporre è che quando si seguono i ritmi della natura, per dormire bene bastino poche ore di sonno. Questo stile di vita, associato a un'alimentazione frugale, al dormire poco riparati, all'esposizione a temperature anche molto basse e al non vivere perennemente sotto stress, consente prospettive di vita decisamente interessanti, sia per durata, sia per qualità. Whatsapp, Facebook, il capoufficio, le variazioni di borsa, le scommesse sportive, il telefono, i mille canali tv, gli impegni, il traffico, le scadenze, le rate, il cibo raffinato e altre mille cose che fanno la quotidianità della nostra vita contribuiscono in realtà a impoverire l'esistenza di tutti perché iper-sollecitano e stressano. Se lavorare è necessario, stressarsi gratuitamente lo è un po’ meno.