'Ancora un minuto!', quanti genitori si sono sentiti dire questa frase all'ennesimo richiamo per mandare a letto i figli, rapiti dal tapping sullo schermo dello smartphone. E quanti di noi si sono detti la medesima frase indugiando sul flusso di Facebook e sui messaggi di Whatsapp, allo scoccare delle ore piccole. Ebbene, gli effetti dei telefonini sul sonno non riguardano solo il tempo sottratto al dormire: è di poche settimane fa la pubblicazione di una ricerca dell'Università della California che mette in relazione uso costante dello smartphone e scarsa qualità del sonno. Il rapporto fra sonno e uso massiccio del telefonino era stato già indagato a partire dal 2008, quando il fenomeno smartphone non era ancora sbocciato, ma già la semplice messaggistica dell'epoca, costituiva un problema per coloro che si apprestavano a coricarsi. Lo studio metteva in luce una riduzione della quantità di sonno profondo, attribuita in particolar modo alle radiazioni con frequenza di 884 MHz. In generale gli esperti si soffermano su 2 aspetti che legano il cattivo riposo al cellulare:
- da una parte ci sono le sollecitazioni luminose, che si verificano anche in presenza della suoneria disattivata, e che sono in grado di ostacolare la produzione della melatonina perché le lunghezze d'onda generate dai piccoli monitor sono proprio quelle a cui la retina è maggiormente sensibile
- dall'altra i livelli di attivazione, che specie quando si innesca una conversazione e ci si aspetta un'azione da parte dell'interlocutore, rimangono alti e impediscono il giusto relax necessario a un addormentamento naturale.