In termini di salute a livello globale, nonostante ci siano alcuni ambiti in cui la situazione sta migliorando, come nel contrastare la diffusione di malattie quali malaria, tubercolosi e AIDS, altri obiettivi invece sembrano ancora lontani: un esempio è la riduzione del tasso di mortalità materna e infantile. In molte zone e in varie situazioni non è garantito per le madri e per la loro prole un contesto di vita salutare e soprattutto sicuro. È il caso dei territori ucraini colpiti dalla guerra: ormai da tempo non rappresentano un luogo adatto alla vita di madri e bambini, costretti a fuggire dalle loro case.
Fra i 17 punti che caratterizzano gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) stilati dall’ONU e da raggiungere entro il 2030, il 3° è quello di assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. In cosa consiste più nel dettaglio? Vengono affrontate tutte le principali priorità sanitarie: si parla ad esempio di salute materna e infantile, di malattie trasmissibili, non trasmissibili e ambientali, di accessi agevolati alle strutture e ai medicinali e di copertura sanitaria universale.
Nell’ottica del benessere e della salute di madri e neonati, con l’obiettivo di sostenere il punto 3 degli SDGs, Magniflex ha voluto fortemente partecipare al progetto “Una culla per l’Ucraina”, iniziativa di solidarietà lanciata nella primavera 2022 in favore delle famiglie di profughi di guerra. Il ruolo di Magniflex, che da tempo ha abbracciato la linea degli SDGs, è stato quello di produrre e fornire materassini da inserire nelle speciali culle automontanti protagoniste del progetto.
Andando con ordine, tutto comincia con l’idea di Valerio Vinaccia, designer fondatore dell’azienda Woodly, impegnata nella realizzazione di mobili eco. L’obiettivo è quello di spedire in Ucraina 1000 scatole di beni di prima necessità per neonati (ciuccio, creme, salviette, biberon, pannolini, copertine, lenzuolino e, per l’appunto, un materassino): una volta svuotata, ogni scatola si trasforma in pochi e semplici passaggi in una speciale culla da allestire con il contenuto. La praticità sta nel fatto che la culla progettata da Vinaccia è automontante e si assembla a incastro, senza bisogno di colla o altro. Il cartone rinforzato con cui è fatta le consente di essere resistente ma allo stesso tempo leggera da trasportare.
La confezione in cartone è inoltre dotata di fibbie di plastica a sgancio rapido, utili per un trasporto più comodo o per appendere momentaneamente la culla. Ciò si ispira alle tradizionali culle ucraine, realizzate in vimini e munite di corde: in questo modo è possibile farle dondolare o comunque tenerle sollevate dal pavimento all’occorrenza. Il progetto nasce in collaborazione con la Confederazione Nazionale Artigianato (CNA) di Parma e con la Fondazione Munus, ente impegnato in oltre trenta fronti di assistenza e che si è occupata della raccolta fondi anche in questo caso. Le culle sono state realizzate e inviate in Ucraina anche grazie all’aiuto della Croce Gialla di Parma. Parte del finanziamento è provenuto dal gruppo Azimut.
Magniflex ha fermamente voluto partecipare a questa importante iniziativa con la speranza di garantire un servizio utile in un momento di così urgente bisogno.